Creatività, intelligenza intuitiva, intelligenza emotiva e leadership.

Ogni giorno le aziende investono tempo e denaro, prendono decisioni rivolte a far crescere i profitti e ridurre i costi. Se in particolare facciamo riferimento al momento attuale, attraversato da una crisi internazionale, le decisioni sono quasi sempre rivolte a come ridurre i costi. Proprio in momenti come questi è importante invece anche, per le necessità presenti e future dell’azienda, visualizzare all’interno dell’organizzazione (metodo osservazionale) quelle persone che per le loro potenzialità intellettive sono dei talenti (fattore differenziante che può portare innovazione, cambiamento, prospettive, futuro e internazionalizzazione).

E’ la persona dotata di 4 potenzialità intellettive (facoltà): creatività, intelligenza intuitiva, intelligenza emotiva e leadership. Queste, dal momento che la parola talento è diventata di uso comune per indicare “una persona di valore” o “una persona geniale”, non vanno confuse, come invece succede, con le capacità attitudinali o con le capacità tecniche.

Le capacità attitudinali (come ad esempio, ne citiamo alcune, la velocità di apprendimento, l’orientamento all’azione, l’abilità comunicazionale, il giudizio critico, l’orientamento al cliente, le capacità interpersonali e la capacità di saper lavorare in un gruppo) sono quelle che vengono valutate nella performance management (la performance viene definita come il contributo che ciascun singolo individuo apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità, degli obiettivi e della soddisfazione dei bisogni dell’azienda).

Le competenze tecniche sono quelle che spesso vengono valutate nelle selezioni del personale (le aziende frequentemente ricercano persone con elevate e particolari competenze tecniche).

Le competenze attitudinali e le competenze tecniche sono anche l’oggetto del metodo dell’Assessment Center.